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Come una sposa che sogna

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Sono una partoriente colma di affanni

e un cervo

che sbuca fuori dal bosco,

trasparente,

che si rannicchia nella mano e muore

nel tuo cuore

 

si aprirà quella magia così che il vento,

dove s'innalza santissimo il reale,

canti,

rompendo le acque al tuo sguardo,

dove incontrarsi, correndo

all'alba di pasqua.

 

-Nella casa chiusa come un grembo

c'è una chiarezza ulteriore, che viene,

che ci riporta indietro confondenti

l'energia di un altrove,

l'umido spessore di una vita

che nasce sognata. - Perciò,

giravo intorno al pozzo senza posa,

nascondendomi nei cerchi come al tempio,

finchè il sentiero ripetuto sotto i piedi

esplodesse nella strada non percorsa

dove il grido perfetto di ogni stella

ha la stessa posizione delle braccia

a farsi largo tra gli indugi delle mani.

 

Per un nonnulla è ancora vita

il tremore di un miracolo,

ha la stessa grazia

del tuo sangue nelle vene,

ogni volta che sorrido

in pace col silenzio

 

ti ricordi? Il vuoto del linguaggio

è la ricchezza nostra. 

Non è mai tutto qui

incolmabile. Quanto vorrei,

scrutando fin là,

lasciarti una traccia

poi subito svanire

 

Come una sposa che sogna

io ti parlo. Questa è la mia vita

e tutto si fonde con qualcosa

qualcuno che è entrato e continua a restare

dentro.  Nello squilibrio cieco, nel mio campo libero

c'è l'inizio di un volo o  un discendere  improvviso

con un canto, a volte un lamento, o un alleluia,

ma l'amore è chiaro di continuo,

prima di venire alla luce. Rimango ancora un poco

nel bosco dove il tempo si contrae

e si dilata, distribuendo tane, dei ripari.

 

Io sto bene. So piangere di gioia

nello stesso punto, violenta e sensuale,

dove l'acqua scava sulla pietra, la sua lama

affonda nelle viscere

aprendo senza fine

                       lampi di felicità

 

metti il dito dentro il solco quando vuoi

scoprendo dove stilla questo amore

come tace dove va, seguendo il cervo,

nel vivo della carne,

                                   trasparente

quando si rannicchia nella mano

e muore ancora

nel tuo cuore

 Loredana Savelli - 18/03/2015 14:44:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Davvero struggente e sublime. E’ un canto alla vita.

Ciao Amina

 Amina Narimi - 16/03/2015 23:09:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

Siete un dono..mi avete fatto il cuore a luccichini ...

 Elsa Paradiso - 16/03/2015 20:23:00 [ leggi altri commenti di Elsa Paradiso » ]


Poesia da leggere e rileggere per quanto è intensa e serbatoio di ricchezza spirituale.
Piaciuta veramente molto.
Sempre un piacere leggerti.
Ciao, Amina.

 Lavinia Frati - 16/03/2015 18:54:00 [ leggi altri commenti di Lavinia Frati » ]

"Il vuoto del linguaggio
è la ricchezza nostra.
Non è mai tutto qui
incolmabile."
Dove non arriva il linguaggio, perché incapace a dire tutto, a colmare quelle voragini di sensazioni che ci fanno tutti diversi,arriva l’anima (nel senso socratico del termine).
Poesia stupefacente.

 Giuseppina Rando - 16/03/2015 17:33:00 [ leggi altri commenti di Giuseppina Rando » ]

Musica dell’anima che anela a nuova vita " all’alba di Pasqua", canto del cuore che conosce le" ascese" e le cadute, il " lamento" e l’" alleluia" ,voce "della carne/ trasparente/quando si rannicchia nella mano/e muore ancora..."
E’ lo sgretolarsi e il ri-nascere del proprio essere.

 Franco Bonvini - 16/03/2015 16:44:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

E continua a morire quel cervo, più e più volte, colpito da una lama violenta e sensuale.
Ma se guardi la ferita, e la tocchi, stilla amore.

 Laura Costantini - 16/03/2015 08:56:00 [ leggi altri commenti di Laura Costantini » ]

Se si riuniscono tutte le parole scritte in corsivo si ottiene questo canto d’amore terreno e ultraterreno.
"e un cervo
nel tuo cuore
canti,
all’alba di pasqua.
a farsi largo tra gli indugi delle mani.
è ancora vita
ogni volta che sorrido
incolmabile.
Come una sposa
Io sto bene.
dove stilla questo amore
nel tuo cuore"
Sintetizzo, soggettivamente, il resto della stupenda poesia, con l’immagine di una partoriente nel bosco della vita che cerca attimi di comunicazione con le stelle e li trova, in attesa di una nascita che è nascita a nuova vita, senza paura.

 Lorenzo Mullon - 16/03/2015 06:50:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

perché aver paura delle trasformazioni
se poi si muore nel nostro cuore
in quella rosa dei venti che si ramifica verso ogni direzione

 Sara Cristofori - 16/03/2015 06:17:00 [ leggi altri commenti di Sara Cristofori » ]

un cantico d’amore che ha voce di preghiera, di credo religioso...

 Antonio Ciavolino - 16/03/2015 00:45:00 [ leggi altri commenti di Antonio Ciavolino » ]

Brava! molto piaciuto leggere e rileggere. L’incipit è pregnante e continua a suggerire durante lo scorrere armonioso dei versi e a ricolmare la poesia con un canto d’amore, alla speranza, nell’attesa redenta del compimento. - all’alba di pasqua, da quel cuore, risorgerà Dainn. - Cmplmnts ****

 Franca Alaimo - 16/03/2015 00:02:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Una poesia emozionante, che assume su se stessa il dolore e lo trasfigura in un impeto amoroso senza tempo, in un dialogo oltre la vita e oltre la morte.Il corpo,l’anima, la memoria stessa, sembrano attraversati da qualcosa che va oltre i sensi ed il reale, che pure risplende nei versi di luci ed ombre boschive, per attingere a quella dimensione dove tutto accade eternamente, e che, infine, coincide con quello della poesia, utero da cui tutto rinasce.

 4straccisullapelle - 15/03/2015 23:39:00 [ leggi altri commenti di 4straccisullapelle » ]

L’ho appena letta e già c’è la voglia di tornarvi. È una danza dei piedi che calpestano vuolenti il deserto, dove sei così capace d’amore nell’amare, che si scuote la terra riarsa.
Ogni volta un piccolo capolavoro, questa volta qualcosa in più.
Ma l’ho appena letta e già v’è voglia di tornarvi, "sensuale e violenta".

Di sempre MiaInsuperabilePoeta.

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